Tutto ebbe inizio nel 2017, quando il dottor Luca Rastrelli e il dottor Giuseppe Castaldo si impegnarono per sviluppare e attivare il “Corso di Aggiornamento e Perfezionamento professionale sulle diete e terapie nutrizionali chetogeniche: integratori e nutraceutici” denominato Nutriketo.
Questo corso è promosso dal Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno, in partnership con l’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino.
Suddetto corso, che alla prima edizione registrò circa cento partecipanti, ha seguito, negli anni accademici successivi, una tendenza di crescita costante, portando alla registrazione di diverse centinaia di iscritti provenienti da tutta Europa.
Grazie all’impegno costante e alla collaborazione con esperti di diversi settori, il dottor Castaldo e il dottor Rastrelli riuscirono a raggiungere il loro primo obiettivo: mostrare la valenza della dieta chetogenica e portarla all’attenzione del mondo scientifico nazionale, andando a superare la barriera delle banalizzazioni e dimostrando gli effetti positivi sul metabolismo e nella prevenzione e cura di numerose patologie, non solo a livello metabolico ma anche in quelle infiammatorie, neurodegenerative ed oncologiche sempre più complesse.
La NUSA, tuttavia, non si limita solo ad approfondire le tematiche riguardanti le diete e le terapie nutrizionali chetogeniche, ma si concentra anche sugli aspetti formulativi e di composizione di integratori e nutraceutici, che si trovano alla base dell’efficacia e della sicurezza del protocollo chetogenico.
Dunque, il successo del corso e la creazione di una community di esperti Nutriketo in costante crescita sono le basi della Nutriketo Scientific Association, ovvero la NUSA. Castaldo e Rastrelli hanno coinvolto e sono entrati in sinergia con una serie di colleghi e ricercatori, dirigendo questa nuova comunità scientifica insieme ad un team di esperti che compongono il Consiglio Direttivo, ovvero:
• Luigi Schiavo, esperto in protocolli nutrizionali chetogenici
• Annamaria D’Ursi, esperta in trail clinici e ricerca
• Mariateresa Russo, professionista nella valorizzazione della ricerca e nell’accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico
• Maria D’Elia, professionista nella gestione di attività di formazione e networking.
La missione della NUSA è migliorare la salute e la qualità della vita dei pazienti, divulgando e dibattendo i successi terapeutici ottenuti nel combattere le adiposità̀ generalizzate e localizzate, andando a favorire la prevenzione e la cura di patologie infiammatorie e cronico-degenerative.
Forti degli importanti risultati clinici, l’associazione è sempre più motivata a voler validare scientificamente e a divulgare i protocolli chetogenici all’interno di una community di esperti.
Per raggiungere il nostro obiettivo principale, ci impegniamo costantemente a raggiungere una serie di obiettivi a medio termine, tra cui:
Il secondo, invece, mira ad incrementare l’impatto sociale della NUSA attraverso la gestione, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio terapeutico proprio delle diete e delle terapie nutrizionali chetogeniche, organizzando eventi, attività di formazione, divulgazione e sensibilizzazione scientifica.
Abbiamo parlato, finora, degli obiettivi futuri della NUSA, ma quali sono i traguardi che ha già raggiunto e che continua a perseguire ogni giorno? Si possono riassumere in tre macro obiettivi:
Presidente del consiglio direttivo
Vicepresidente del consiglio direttivo
Tesoriere
Componente
Componente